LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA E DI RESTAURO DELLA CHIESA DI SANT’ANTONIO DE NARDIS E DELL’ORATORIO
L’Oratorio di Sant’Antonio è risalente al XVI secolo. L’aggregato è frutto di sei unità strutturali in muratura costruite in epoche diverse. In esso sono presenti opere lignee come la cassa d’organo, la cantoria, il soffitto del 1726. L’oratorio occupa la posizione centrale ed è composto da un ambiente a tutta altezza con presbiterio, sacrestia e campanile. Non ha orizzontamenti intermedi ma solo un sottotetto cassettonato con copertura in acciaio di recente realizzazione. Il prospetto principale mostra il decoro barocco con cornicioni e paraste sia all’interno che all’esterno. La facciata è divisa da un cornicione a profilo spezzato, inquadrato da lesene che segnano i limiti del prospetto. Al primo ordine inferiore sono visibili le finestre ed i portali simmetrici seicenteschi. Nella parte superiore vi sono altre bucature settecentesche, meno ricercate nel dialogo scultoreo. Internamente l’ambiente è ritmato da paraste poste centralmente e sugli spigoli, dove le paraste piegano scandendo anche le pareti absidali. L’abside è inquadrata da un arco trionfale e coperto da una cupola ellittica.
Alta Sorveglianza e direzione scientifica
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Artistici per l’Abruzzo
Localizzazione
Via San Marciano, L’Aquila
Categoria
OG2, OS2A
Committente
Consorzio Tre Vie L’Aquila - CEV Spa
Data inizio
2015
Data fine
2019
Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione su questo sito.
Visualizza la Cookie Policy Visualizza l'Informativa Privacy
Google Fonts è un servizio per visualizzare gli stili dei caratteri di scrittura gestito da Google Ireland Limited e serve ad integrare tali contenuti all’interno delle proprie pagine.
Luogo del trattamento: Irlanda - Privacy Policy